Uccidi il male

Uccidi il male
Davide S. Mazzoli

La Corte, pubblicato nel 28 ottobre 2021
494 Pagine

È una lettera a terrorizzare Alexander Wolf.
Perché è in quella lettera che capisce che lui è tornato.

Undici anni prima il Profeta dell'Apocalisse e i suoi Cavalieri avevano terrorizzato Milano, lasciando dietro di loro alcune morti, tra cui, le ultime, quelle della moglie e del figlio di Alexander.
Sono passati undici anni, nei quali Alexander ha lasciato il lavoro in polizia, ha passato un periodo in carcere per aver ucciso uno dei Cavalieri, ma continua in incognito ad aiutare il collega Giorgio Alborghetti. Quella lettera trovata sul tavolo di casa sua significa solo una cosa: il Profeta dell'Apocalisse è tornato, e insieme a lui altre vittime.

È uscito il 28 ottobre 2021 Uccidi il male di Davide Simon Mazzoli, il suo primo romanzo pubblicato con la casa editrice La Corte. Un romanzo di quasi 500 pagine in cui si assiste a una caccia a un serial killer invisibile, una mente in grado di manipolare le persone affinché muovano le braccia al posto suo.

L'autore punta il tutto e per tutto sul personaggio di Alexander Wolf, è infatti lui che viene approfondito a 360°, un personaggio a tutto tondo di cui si riesce a farsi un'idea chiara.
Lo conosciamo nel presente, ex commissario che lavora in incognito, dal carattere duro, diretto, che nasconde perfettamente quella dolcezza di padre. Ma non mancano riferimenti al suo passato non solo inerenti all'epoca in cui si occupava in prima linea del caso del Profeta dell'Apocalisse, ma anche della sua vita privata. I suoi matrimoni, la disgrazia della moglie e del figlio, il suo rapporto conflittuale con la primogenita nata dal precedente matrimonio, Vera. Ed è così che pagina dopo pagina l'autore costruisce il protagonista, donandoci volta per volta un pezzettino di lui.
Alexander Wolf non è certamente quel personaggio che suscita simpatia a primo impatto, ma ha bisogno di essere spogliato della sua corazza per essere compreso.
Al suo fianco tanti altri personaggi. Vera e i suoi problemi con gli uomini che hanno radici molto più profonde.
Giorgio, il collega fidato di Alexander che buttandosi a capofitto nel caso rischia di perdere l'orientamento della sua vita privata.
E lui, la presenza/assenza costante all'interno del libro. Il Profeta dell'apocalisse. L'antagonista. Il male.

Tutti loro si barcamenano in una Milano che si fa ancora più grigia. Ho amato l'ambientazione, il luogo in cui sono nata e vivo, e leggere i personaggi che si muovono tra le vie della mia città mi ha fatto immaginare di essere di fianco a loro.

La scrittura risulta scorrevole, anche se in alcuni punti soprattutto nella parte centrale la mia attenzione si è un po' affievolita. È un romanzo abbastanza lungo, e il rischio quando leggo libri di tante pagine è proprio che l'attenzione cali, ma ha saputo riprendersi sul finale. A proposito del finale, avevo avuto un'illuminazione sul colpevole dalla prima parte del libro, l'avevo previsto però mi è piaciuto il disegno che l'autore ha costruito attorno alla storia.

Uccidi il male
Davide S. Mazzoli

La Corte, pubblicato nel 28 ottobre 2021
494 Pagine

È una lettera a terrorizzare Alexander Wolf.
Perché è in quella lettera che capisce che lui è tornato.

Undici anni prima il Profeta dell'Apocalisse e i suoi Cavalieri avevano terrorizzato Milano, lasciando dietro di loro alcune morti, tra cui, le ultime, quelle della moglie e del figlio di Alexander.
Sono passati undici anni, nei quali Alexander ha lasciato il lavoro in polizia, ha passato un periodo in carcere per aver ucciso uno dei Cavalieri, ma continua in incognito ad aiutare il collega Giorgio Alborghetti. Quella lettera trovata sul tavolo di casa sua significa solo una cosa: il Profeta dell'Apocalisse è tornato, e insieme a lui altre vittime.

È uscito il 28 ottobre 2021 Uccidi il male di Davide Simon Mazzoli, il suo primo romanzo pubblicato con la casa editrice La Corte. Un romanzo di quasi 500 pagine in cui si assiste a una caccia a un serial killer invisibile, una mente in grado di manipolare le persone affinché muovano le braccia al posto suo.

L'autore punta il tutto e per tutto sul personaggio di Alexander Wolf, è infatti lui che viene approfondito a 360°, un personaggio a tutto tondo di cui si riesce a farsi un'idea chiara.
Lo conosciamo nel presente, ex commissario che lavora in incognito, dal carattere duro, diretto, che nasconde perfettamente quella dolcezza di padre. Ma non mancano riferimenti al suo passato non solo inerenti all'epoca in cui si occupava in prima linea del caso del Profeta dell'Apocalisse, ma anche della sua vita privata. I suoi matrimoni, la disgrazia della moglie e del figlio, il suo rapporto conflittuale con la primogenita nata dal precedente matrimonio, Vera. Ed è così che pagina dopo pagina l'autore costruisce il protagonista, donandoci volta per volta un pezzettino di lui.
Alexander Wolf non è certamente quel personaggio che suscita simpatia a primo impatto, ma ha bisogno di essere spogliato della sua corazza per essere compreso.
Al suo fianco tanti altri personaggi. Vera e i suoi problemi con gli uomini che hanno radici molto più profonde.
Giorgio, il collega fidato di Alexander che buttandosi a capofitto nel caso rischia di perdere l'orientamento della sua vita privata.
E lui, la presenza/assenza costante all'interno del libro. Il Profeta dell'apocalisse. L'antagonista. Il male.

Tutti loro si barcamenano in una Milano che si fa ancora più grigia. Ho amato l'ambientazione, il luogo in cui sono nata e vivo, e leggere i personaggi che si muovono tra le vie della mia città mi ha fatto immaginare di essere di fianco a loro.

La scrittura risulta scorrevole, anche se in alcuni punti soprattutto nella parte centrale la mia attenzione si è un po' affievolita. È un romanzo abbastanza lungo, e il rischio quando leggo libri di tante pagine è proprio che l'attenzione cali, ma ha saputo riprendersi sul finale. A proposito del finale, avevo avuto un'illuminazione sul colpevole dalla prima parte del libro, l'avevo previsto però mi è piaciuto il disegno che l'autore ha costruito attorno alla storia.
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